Il giorno dopo si sono svegliati coperti da uno strato di cenere lavica, Catania e altre località della zona dopo la violenta e spettacolare eruzione del vulcano attivo più alto d’Europa, l’Etna. Fontane di lava incandescente alte centinaia di metri e una colata che è scesa lungo il versante occidentale della valle del Bove, fino a quota 1.700 metri, fortunatamente senza minacciare i centri abitati. Uno spettacolo unico. Il vulcano ha proiettato in cielo una grande nube di cenere su tutta la zona, visibile a chilometri di distanza, che il vento ha spinto verso sud. Gli abitanti delle zone ormai si sono abituati. Due-tre volte l’anno, ma anche di più, l’Etna erutta lava. E tutt’intorno si assiste a una pioggia di sassi, questa volta grandi anche oltre un centimetro, e cenere che colora le strade, i tetti e i balconi delle case.